Abbiamo aspettato vari mesi dal Vostro insediamento perché riteniamo che era giusto rivolgerci a Voi dopo che avevate preso conoscenza e coscienza della “macchina comunale”.
Vogliamo innanzitutto ricordarVi che la scelta di scendere in campo nella competizione elettorale, in cui siete stati eletti, non è stata né obbligata né tanto meno ordinata dal medico, pertanto i Cittadini pievesi confidano in Voi affinché il vostro impegno sia riservato esclusivamente nell’interesse di tutti i Cittadini ed in tutto il Comune.
Nel frattempo ci sono però state due dimissioni, quello che aveva ottenuto più consensi ed uno eletto per la prima volta, che naturalmente sono stati surrogati dai due primi “trombati”.
Ogni realtà amministrativa, affinché svolga al meglio i tanti compiti in cui è impegnata, necessità del cosiddetto “il braccio e la mente”, ci sono persone che pensano, studiano e propongono e persone che “lavorano” mettendo in atto quanto “la mente” ha deciso.
In queste ultime Amministrazioni comunali abbiamo però preso atto che è sempre esistita una sola “mente”, ma tanti “succubi, signor-si ed obbedisco!” e chi non si allineava ?, o si dimetteva, o non partecipava più alla vita amministrativa del Comune. Continue reading