Questa primavera, allo spuntare dei nuovi germogli, sembrava che le numerosissime piante di Castagno presenti sulle montagne di Pieve avessero superato la difficilissima situazione che da più anni aveva colpito i nostri Castagni, l’insetto arrivato dalla Cina, il cinipide Dryocosmus Kuriphilus, aveva attaccato i germogli, colpendo inesorabilmente le nostre piante, riducendo a zero la fruttificazione e con la morte di numerose piante.

La Regione Piemonte ha iniziato da alcuni anni la lotta biologica, con lancio aereo di insetti antagonisti al cinipide.

Ma da alcune settimane, nonostante si trovino un po’ di frutti, abbiano constatato che le piante di Castagno presentano ancora evidenti i segni che la lotta non è assolutamente vinta, osservando anche dal basso la montagna è visibilissima la situazione in cui si trovano le piante, foglie che seccano anzitempo, con bordi più secchi rispetto al resto delle foglie.

Abbiamo pertanto chiesto ai nostri Amministratori, se hanno di già chiesto alla Regione Piemonte affinché venga preso in considerazione l’indispensabile intervento di lotta biologica con lancio di insetti antagonisti al cinipide, e se non lo avessero fatto, abbiamo pregato i nostri Amministratori di prendere a cuore il problema, i nostri Castagni che nei tempi remoti hanno sfamato le nostre Genti, meritano profondo rispetto e cura.