Di tanto in tanto ci sovviene la favola di Esopo al lupo, al lupo. Questo capita quando sui giornali, nelle interviste, nelle assemblee vengono trattati argomenti che hanno a che vedere con la “bonifica”. Sono anni che il nostro Sindaco non argomenta d’altro, ha creato aspettative, ha convinto molti che la soluzione dei loro problemi economici sarebbe stata “la bonifica”.
Tante illusioni, tante speranze, tante promesse per nuovi posti di lavoro, ma ad oggi non sono state altro che irraggiungibili chimere.
La “bonifica”, che doveva già iniziare nel 2014, si legge ora, che i lavori inizieranno nel prossimo 2016. L’attesa di questa benedetta “bonifica” coinvolge aziende commerciali e non anche dei Paesi vicini, i loro Titolari attendono con ansia “nuovi Clienti” che certamente arriveranno con la “bonifica”. I tanti soldi che dovevano arrivare avrebbero, secondo il Sindaco, dato una svolta alla vita sociale ed economica del nostro Paese, creando occupazione, aspettative e speranze ai nostri Giovani ed alle loro Famiglie.
Orbene dei primi soldi che sono arrivati e sono stati tanti ben €. 2.600.000,00 ne sono stati usati €. 2.107.963,94 per pagare parte dei debiti.
Vogliamo ricordare ai Cittadini che l’ammontare dei debiti dell’Amministrazione comunale erano €. 3.051.380,57; sono un’enormità e nonostante questa montagna di debiti il nostro Comune è tutt’altro che un Paese normale, strade sporche e disseminate di buche, edifici pubblici cadenti, l’assoluta mancanza di manutenzione ai beni comunali, organico esterno ridotto al minimo, nessuna Guardia comunale, disordine e sporcizia ovunque.
Il nostro Sindaco sono anni che vive e vegeta su questa benedetta “bonifica”, con le sue promesse, ingannando quei Cittadini creduloni, creando in loro fiducia, speranza ed aspettativa per l’immediato, ha rivinto per l’ennesima volta le Elezioni, si dice che gli “Italiani sono furbi, che si fanno fregare una sola volta”, forse almeno la metà dei Pievesi non sono Italiani veri, infatti sono stati fregati per ben tre volte.
La favola di Esopo conclude dicendo che quando veramente è arrivato il lupo nessuno ci credeva più ed ha mangiato le pecore.