Ci risiamo…non cambiano mai

inserimentoAbbiamo le strade comunali certamente più dissestate e fatiscenti fra i Comuni della nostra Provincia, basta fare un giro per le strade interne del Capoluogo e delle Frazioni per rendersene conto, rappezzi malfatti, buche, tombini infossati, salti e sconnessioni.

Ma loro imperterriti continuano a fare nuove strade, della cui necessità c’è da discutere, l’ultima in ordine di tempo è l’allargamento della strada che lungo l’Anza porta alla località Gabbio.

Per raggiungere il Gabbio c’è di già un’altra strada comunale, in cui possono transitare anche grossi automezzi, mentre quella interessata ai lavori era di certo stretta, larga solo 240 cm., ma veniva per lo più usata da pedoni, da genitori coi loro bambini, da padroni coi loro cani, da ciclisti, motociclisti e piccole auto, pensiamo che era più che sufficiente per la necessità della frazione e dei loro pochi Abitanti.

L’intervento d’allargamento (parziale perché si ricongiunge con quella esistente) di detta strada prevede una spesa di €. 138.271,98 (pari a 267 milioni, 731 mila e 886 lire), una enormità, pensate a quanta manutenzione sulle strade dissestate sarebbe possibile fare.

traliccioMa il bello è che ora i lavori sono fermi, al centro della strada prevista ci sono due tralicci coi relativi fili per la corrente, ma è mai possibile che non ci abbiano pensato è fatti rimuovere prima dell’inizio dei lavori???, la conseguenza è che gli Utenti ora non la possono più percorrere.

Con l’occasione vogliamo anche rimarcare la situazione di via 1° maggio (quella che costeggia la ferrovia) in cui sono installati 27 pali per l’illuminazione pubblica coi relativi lampioni (tra l’altro posati in 3 spezzoni), e ben 12 pozzetti, destinati ad ospitare i relativi pali, in stato d’abbandono, non coperti, che creano il grave pericolo che qualcuno ci caschi dentro; ma i lampioni non sono illuminati, non danno luce.

Ma perché tanto sperpero di denaro pubblico, perché non sono finiti i lavori, ma perché non viene messa in funzione l’illuminazione.

E non ci vengano a dire che l’illuminazione non serve, perché allora bisogna che “qualcuno” che ha approvato il progetto restituisca ai Cittadini il denaro inutilmente sperperato.

 

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