Vogliamo iniziare con questo interessante argomento per discutere dell’attualità del nostro Paese e dell’operato delle Amministrazioni comunali succedutesi in questi trascorsi decenni.

Innanzitutto una importantissima premessa: vogliamo ricordare ai nostri Concittadini che tutti i soldi che l’Amministrazione comunale utilizza e spende sono nostri, di noi Cittadini di Pieve, pertanto riteniamo che i denari che si intende spendere, al di fuori di quelli che vengono usati per il normale funzionamento del Comune, ma quelli importanti che “toccano” tutta la cittadinanza debbono essere portati, preventivamente, alla conoscenza dei Cittadini, perché i denari del Comune non sono di proprietà né del Sindaco, né degli Assessori, né dei Consiglieri comunali, ma sono di noi tutti.

Questa premessa interessa innanzitutto ai lavori di ristrutturazione della scuola primaria e secondaria di primo grado di Pieve Vergonte.

Detti lavori sono costati la bellezza € 2.653,221,47 che “all’antica” corrispondono a £ 5.137.353.135,716, una cifra che il nostro Comune mai aveva sostenuto per una sola opera.

Orbene questa importantissima opera non è mai stata portata alla conoscenza di noi Cittadini, hanno fatto tutto Loro, forse anche non tutti i Consiglieri comunali hanno visto il progetto.

Vorremmo ricordare che Pieve Vergonte era conosciuta come terra di muratori, carpentieri e capomastri, che avrebbero certamente dato il loro contributo d’ esperienza, vuoi nella scelta tecnica come nella progettazione, con consigli sicuramente utili e gratuiti, ma niente di tutto questo !!, così ora ci ritroviamo con un plesso scolastico con le “scuole vecchie” fatiscenti e cadenti, con la nuova scuola con una copertura che, con il misto di neve ed acqua ferma sul tetto, all’interno risulta un colabrodo.

Ancor peggio l’accesso alla nuova scuola, in cui sia all’entrata come all’uscita degli studenti, debbono presenziare due incaricati del Comune per regolare il traffico automobilistico con lo scuolabus, bloccando altresì il traffico in via Rosmini, tant’è che preso atto della pericolosità nell’accesso ai bambini, la stessa via è stata per un breve tratto allargata di ben poco, ma spendendo comunque la bella cifra di € 49.241,96.

E una soluzione per la sicurezza di tutti c’era, eccome se c’era, bastava allargare quanto bastava Via Rosmini, acquistare o nel caso espropriare un terreno a monte della scuola, per ricavarne posteggi sia per il personale scolastico come per la Comunità, nonché lo spazio per operare in sicurezza con lo scuolabus.

Cosi al termine dei lavori ci ritroviamo con la “vecchia scuola fatiscente, cadente e carente di manutenzioni”, il tetto della nuova scuola che non garantisce l’impermeabilità, un pericolo sulla via Cicoletti, con traffico a senso unico gestito da personale forse non idoneo, un disagio su via Rosmini ed automezzi posteggiate in ogni dove sulla via Cicoletti.

Insomma questo comportamento “carbonaro” dell’Amministrazione comunale ha dato alla Comunità pievese, sí una nuova scuola, ma nata già difettosa nel buon funzionamento.